Giovedì 22 febbraio 2024 | 18.00 – sala Monitor P

Casa dell’Architettura
complesso monumentale Acquario Romano
p.zza Manfredo Fanti, 47 – Roma
Se qualcuno che non la conosca mi chiedesse di descrivergli in breve Terry Olivi, gli risponderei: «È una creatura dolce, leggera e nitida, di continuo in bilico tra la precisione e l’abbandono; non a caso le sue passioni fondamentali, ancora prima della poesia, sono il giardinaggio e la musica».
Mentre percorriamo i testi da lei raccolti in questo Blues della luna piena (uno per ogni giorno dell’anno dall’inverno 2015 all’inverno 2016) dapprima la poetessa ci sembra una gioiosa, curiosa praticante dell’arte del voyeurismo, un’estrosa fotografa tesa a collezionare immagini, gesti, silhouettes o una guida sui generis di Roma più che una seguace del sacro, radicale spirito buddhista.
Sebbene espresso con una sorta di nonchalance essenziale, ciò che percorre da cima a fondo questi haiku è un invito schietto, sincero a ritrovare la chiarezza, la limpidezza dello sguardo: è l’esortazione, che l’autrice getta a se stessa e a noi, a reimparare a vedere il mondo.